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ANT
BULLY - UNA VITA DA FORMICA
(The Ant Bully - 2006)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: John A. Davis
Sceneggiatura di: John A. Davis
Tratto dal libro di: John Nickle
Prodotto da: John A. Davis, Gary Goetzman e Tom Hanks
Produzione: Warner Bros. Pictures, Playtone, DNA Productions
Inc. e Legendary Pictures
Realizzazione: DNA Productions Inc.
EDIZIONE ITALIANA: Warner Bros. Italia
USCITA
ITALIANA: 22 SETTEMBRE 2006
John A. Davis torna con un lungometraggio dopo
cinque anni dalla realizzazione del suo primo "Jimmy Neutron:
Boy Genius" (2001), lungometraggio che gli è valso numerosi
riconoscimenti, buone critiche e la produzione di tre stagioni
della serie animata sempre realizzate in CG, con protagonisti
Jimmy Neutron e tutti i suoi giovani amici. In questa nuova
produzione per il grande schermo ritroviamo sempre lo stesso
stile grafico ma non più alieni e geniali invenzioni ma bulli,
pozioni magiche e il vasto mondo degli insetti. L'unica cosa
che accomuna il prima citato lungometraggio a questo "The
Ant Bully" è soltanto una: il sesso e l'età del protagonista.
Ecco dunque il via alla più grande avventura naturalistico/animalista
visibile al microscopio realizzata dagli studios texani.
La
storia racconta la vita non felicissima nella nuova città
di Lucas Nickle. Il piccolo infatti è stufo di subire i maltrattamenti
del bullo Steve e così si rifà sul formicaio presente nel
suo giardino. Lucas si diverte ad inondare e torturare l'intera
colonia di formiche con una lente d'ingrandimento e azioni
varie, a dispetto dei piccoli insetti che non vedono di buon
occhio queste azioni fatte da colui che credono un gigante
cattivo. Ma a porre rimedio a tutto ci pensa lo stregone formica
Zoc, tirando fuori una pozione che promette di rimpicciolire
il gigante alle loro dimensioni. Portata a termine la missione
Lucas si ritrova delle stesse dimensioni di coloro che si
divertiva prima a torturare e, portato all'interno del formicaio,
si ritrova ai lavori forzati. Ma sarà proprio all'interno
della colonia e grazie a nuovi amici che il piccolo Lucas
imparerà delle importanti lezioni sull'amicizia e sul rispetto
e si rivelerà un elemento importante nella lotta a Stan Beals,
l'umano che con l'intento di disinfestare il giardino metterà
a repentaglio la vita di tutti gli insetti che vivono in esso.
Il
nuovo sforzo dei DNA Studios mette in campo nuova linfa sotto
forma di tecnologia (in capo grafico) a supporto dell'estro
creativo del gran capo John A. Davis. Il lungometraggio, si
vocifera costato circa 60 milioni di dollari, trae spunto
dal libro di John Nickle e adattato per lo schermo dallo stesso
Davis che si è anche occupato della regia. Per quest'ultima
troviamo l'esperienza maturata nel primo lungometraggio a
cui si aggiungono tutte quelle vedute (e riprese) da e per
il mondo microscopico in cui il lungometraggio è ambientato.
La direzione risulta pulita e con degli ottimi spunti per
le scene d'azione. Inquadrature dall'alto, a volo d'uccello
o rasenti il suolo - sono solo alcune delle tecniche utilizzate.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, Davis ha realizzato
un ottimo script, con ottimi tempi e un crescendo convincente.
Molto curati i personaggi principali, di cui si intravedono
molte sfaccettature del carattere. Buoni anche gli intermezzi
comici, di cui alcuni esilaranti; intermezzi alla storia principale.
Osservando
il lato visivo invece sono evidenti le novità in campo di
animazione facciale e anche della maturazione del reparto
degli effetti speciali che ha gestito fluidi, vegetazione,
agenti atmosferici e affini. Il reparto dedicato alla modellazione
ha svolto un ottimo lavoro, riproducendo delle location con
un alto contenuto di dettagli, divisi tra quelli a grandezza
reale e il mondo microscopico in cui si svolge la maggior
parte della storia. Anche i personaggi non sono da meno. Un
grande lavoro di matte e body painting ha garantito una colorazione
quasi pittorica di ogni personaggio. Anche il reparto d'animazione
ha svolto un ottimo lavoro. Buona la mimica facciale e i movimenti
del corpo, anche se quelli dei personaggi umani non sono risultati
convincenti fino in fondo. Veramente abbondande l'uso di fluidi,
dagli schizzi all'acqua che allaga la colonia fino ai rigurgiti
nello stomaco del rospo. Ma onore và ai tecnici del
reparto illuminazione e compositing, lavoro svolto dai canadesi
C.O.R.E. Feature Animation, che hanno effettuato veramente
un ottimo lavoro, dai riflessi azzurri delle pareti della
colonia alle atmosfere notturne.
Certo
sono passati cinque anni dall'ultima produzione e non può
essere presa in esame la serie animata perchè chiaramente
realizzata con budgets minori che prevedono minori impegni
dei reparti di produzione. In cinque anni non è stato prodotto
alcun lungometraggio d'intermezzo in cui poter visionare le
crescite nella qualità delle immagini prodotte e dunque un
commento sulla differenza è puramente superfluo. Nel frattempo,
con questi anni a disposizione, programmatori e animatori
non sono certamente rimasti a guardare. Il team di pre e post-produzione
è arrivato ad un totale di 250 unità e per garantire
la qualità delle immagini si è fatto uso di
RenderMan, il noto motore di rendering sviluppato dalla Pixar;
una garanzia nel settore.
Il
lungometraggio ha avuto una lunga gestazione e, visionando
il prodotto, ne è valsa la pena. Non avrà certo
il carisma di Jimmy Neutron, inteso come pellicola e in particolare
come personaggio, cosa che ha dato alla DNA una certa notorietà;
Ant Bully vive di una luce diversa, nato sotto il segno della
coralità, forte dei sentimenti di "gruppo"
e "amicizia" su cui si basa. L'occhio è puntato
sulla prevedibile maturazione del personaggio principale,
da bambino ad adulto a suo modo. La storia, fondamentalmente
lineare è buonista, propone diverse figure di "cattivo"
iniziando dal protagonista, allo stregone formica e persino
alle cattive vespe, per poi riconvertirle in figure positive
schierate contro il cattivo finale. Una visione consigliata,
a qualsiasi età. Una buona ora e mezza da trascorrere
in allegria in famiglia.
Il
lungometraggio prodotto dall'attore Tom Hanks vede come protagonisti
con le loro voci colleghi come Julia Roberts (Hova) Nicolas
Cage (Zoc), Meryl Streep (la Regina delle Formiche) e Paul
Giamatti (il cattivo Stan Beals) tra i più conosciuti. Il
doppiaggio italiano non vede in campo volti o voci conosciute,
ad eccezione di Fugax, doppiato da Neri Marcorè, e
altri professionisti che hanno svolto un buon lavoro di adattamento.
Il lungometraggio è uscito in patria il 28 luglio 2006 con
un discreto incasso nei primi fine settimana. L'uscita italiana
è stata fissata per il 22 settembre successivo, sempre sotto
etichetta della filiale italiana della Warner Bros.
Il sito ufficiale del lungometraggio è: theantbully.warnerbros.com
La versione italiana ospitato dai server della Warner è: wwws.warnerbros.it/antbully
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