|
A
SCANNER DARKLY - Un Oscuro Scrutare
(2006)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Richard Linklater
Sceneggiatura di: Richard Linklater
Tratto da un romanzo di: Philip K. Dick
Prodotto da: Tommy Pallotta, Jonah Smith, Erwin Stoff,
Anne Walker-McBay e Palmer West
Produzione: Warner Independent Pictures, Thousand Words,
3 Arts Ent., Detour Filmproduction, Section Eight Ltd.
Distribuzione: Warner Bros Italia
USCITA
ITALIANA: 20 OTTOBRE 2006
Linklater,
Dick e il mondo dell'animazione si incontrano per la prima
volta in questo lungometraggio, ma il progetto era nell'aria
già da qualche anno. E' facile ricondurre tutto a "Waking
Life" (2001), il primo progetto a vedere in campo il processo
d'animazione denominato "rotoscoping" adottato dal
regista (anche se il vero pioniere di questo processo è stato
Max Fleischer, il creatore di Betty Boop). Ma è stato proprio
sul set di questo film, 5 anni fa, il posto in cui nacque
l'idea, per mano del regista Linklater e del produttore Pallotta
(entrambi fan dello scrittore), di realizzare un romanzo grafico
visto come un fumetto sul libro "A Scanner Darkly". L'ok da
parte delle figlie dello scrittore, in fine, ha dato il via
al progetto che riporta dietro la macchina da presa Linklater
dopo aver diretto l'intimo "Prima dell'Alba" (1995), la commedia
"School of Rock" (2003) e altri vari progetti prima di tornare
per la seconda volta al mondo dell'animazione.
"Un
Oscuro Scrutare" vede protagonista Fred, un poliziotto infiltrato
il cui suo ultimo caso è sventare il traffico illecito di
una sostanza stupefacente nominata Sostanza M (m per morte
o d, nella versione inglese, per death). Assunte allora le
sembianze di Bob Arctor, cerca di infiltrarsi e sorvegliare
una giovane spacciatrice di nome Donna e il suo piccolo gruppo
di amici tossicodipendenti: Jim, Ernie e Charles. Entrato
ufficialmente all'interno del gruppo si troverà lui
stesso alle prese con la sostanza letale in questione. Da
quì in poi saranno alcuni sconcertanti dubbi a far credere
a Fred che dietro l'organizzazione ci possa essere non solo
qualche spietato padrone della droga ma un intera cospirazione
che possa estendersi anche all'interno del governo. La sua
stessa copertura viene messa in discussione visto il ruolo
ricoperto all'interno del gruppo e la vicinanza con la prima
sospettata: Donna. Care sono le tematiche alla solitudine,
alle droghe e al potere di Dick, ma senza le azioni deliranti
dei suoi romanzi più popolari.
Sei
settimane di riprese e 15 mesi di make-up hanno dato vita
al lungometraggio. Questo, in breve, il processo produttivo.
Troupe e attori si sono dati appuntamento a Austin e Elgin,
in Texar, luogo delle locations. Una volta ultimate le riprese
in digitale si è passati al processo di montaggio, come in
un classico film. Solo alla fine si è fatto uso dell'interpolated
rotoscoping, un evoluzione del processo utilizzato per il
primo lungometraggio di Linklater: "Waking Life" (2001). Un
gruppo di artisti ha letteralmente dipinto su ogni singolo
frame con pennelli digitali. Un processo lungo più di un anno
che ha dato alla luce un nuovo modo di interpretare un romanzo
di Dick, un delirio di forme e colori su un tema politically
uncorrect nato sulla terra in cui primeggiano i colossi dell'animazione
che sfornano solamente prodotti per famiglie. Il risultato
è una via di mezzo tra pittura ad olio e animazione
vettoriale flash style.
Questo
romanzo, si vocifera tratto da una personale esperienza con
le droghe dello scrittore, era già stato preso di mira da
qualche studios della collina più famosa di Los Angeles. Charlie
Kaufman ne aveva già sviluppato una sceneggiatura, mentre
Terry Gilliam aveva avuto l'intenzione di una sua trasposizione
cinematografica negli anni '90, ma soltanto con Linklater
e le sue tecniche visive si è potuto arrivare vicini
alle visioni dello scrittore. Il titolo del romanzo è tratto
da una frase scritta dall'apostolo Paolo nelle sue lettere
presenti nel nuovo testamento ("..looking into a mirror darkly").
Piccole dediche si trovano un po ovunque nel lungometraggio.
Nella portineria appare un immagine riproducente il volto
dello scrittore, mentre in un negozio di liquori, uno dei
marchi pubblicizzati è il St. Ubik; Ubik è il titolo di un
altro celebre romanzo di Dick. Nella cucina di Bob è anche
presente il disegno di una testa in un contenitore con sotto
la frase "E' il tempo di scongelarsi Walt", dedicata alla
leggenda metropolitana che vuole il grande Walt Disney criogenicamente
congelato.
Piccola
annotazione per gli attori presenti: Keanu Reeves (il protagonista
- Fred/Bob) sembra essere abbonato a ricoprire ruoli principali
in pellicole fantascientifiche; Winona Ryder (Donna) segna
il suo ritorno al grande schermo dopo un brutto periodo da
cleptomane, ma lo fa anche per la grande amicizia che c'era
tra il nonno della Ryder e Dick; Woody Harrelson (Ernie) ritorna
dopo qualche problema con l'abuso di alcool, così come Robert
Downey Jr., con un personaggio molto criptico e psicolabile,
tra l'altro quest'ultimo ha riempito il set di post-it con
le sue battute, per meglio poterle ricordare. Post-it che
sono stati poi rimossi durante il processo di rotoscoping.
Il
risultato finale è praticamente paragonabile ad una
visione vera e propria di un romanzo di Dick. Colori e forme
si mescolano per dar vita più ad una graphic novel
che ad un classico prodotto animato. All'inizio si rimane
come ipnostizzati dall'inusuale stile di disegno ma poi l'attenzione
passa tutta alla comprensione degli strani personaggi (quei
pochi) che popolano il piccolo mondo di "A Scanner Darkly".
I dialoghi sono ferrati e molti sono frutto di vaneggiamenti
e sproloqui dovuti all'effetto della "sostanza m",
effetti che proverà lo stesso protagonista, per questo
l'azione si trascina per tutta la lunghezza della pellicola
per poi trovare una degna conclusione nella fine. La tecnica
del rotoscoping ha dato vita ad un delirio di immagini degno
della penna di Dick; tutt'altro risultato sarebbe stato un
normale film live-action ma con l'incognita di come poter
realizzare le tute mimetiche utilizzate dagli infiltrati.
Un film da consigliare soprattutto ai fans del genere, ai
fans dello scrittore o a chi cerca qualcosa in più
impegnativo di una semplice commedia.
Il
lungometraggio è stato realizzato con un budget di 8,5 milioni
di dollari. "A Scanner Darkly" in patria, dopo qualche mese
di ritardo sulla consegna, è uscito nelle sale il 7 Luglio,
mentre sul suolo italiano è approdato il 20 Ottobre 2006.
Realizzato sotto l'ala della neonata (da qualche anno) Warner
Indipendent, etichetta minore del colosso dei fratelli Warner,
atta a produrre e distribuire quei prodotti lontano dall'essere
considerati blockbuster, ma perle di indiscusso valore. L'etichetta
maggiore si è soltanto occupata della distribuzione mondiale
del prodotto finito, stesso discorso per la succursale italiana.
Il sito ufficiale del lungometraggio è: wip.warnerbros.com/ascannerdarkly
Mentre quello allestito da Warner Italia è: wws.warnerbros.it/ascannerdarkly
|