PATLABOR 2
(Kidô keisatsu patorebâ: The Movie 2 -1993)
(lungometraggio d'animazione)

Regia di: Mamoru Oshii
Storia Originale: Headgear
Sceneggiatura di: Kazunori Itoh

Produzione: Bandai Co. Ltd. e Tohokushinsha Film Corp.
Realizzazione: Production I.G.

EDIZIONE ITALIANA: Universal / Poligram

NUOVA EDIZIONE DVD: ShinVision

Riconfermato l'intero cast, il gruppo Headgear ritorna, 4 anni dopo il primo Patlabor, con un lungometraggio più che degno dell'intero progetto. Ritorna anche Oshii, uno dei pochissimi registi che sanno fare la differenza e già sulla strada di uno stile tutto personale che troverà il suo culmine appena dopo due anni, con il geniale "Ghost in the Shell" (1995). Torna Patlabor con nuovi interrogativi in cui aleggia sempre lo spettro incontrato nel precedente lungometraggio, il tutto rivestito da un'atmosfera più intensa che è in grado di legare allo schermo lo spettatore dall'inizio alla fine.

I Labor, robot tecnologicamente avanzati pilotati dagli uomini, sono diffusi in campo civile e militare. Anche la polizia dispone di una squadra speciale di robot chiamati Patlabor per contrastare le continue minacce da parte di criminali. La distruzione di una squadra di labor delle nazioni unite nel sud-est asiatico è soltanto il preludio di un grande progetto terroristico fatto per creare panico e destabilizzare il potere politico del governo. Un agente speciale del governo chiede l'aiuto ad una piccola unità di polizia per sbrogliare l'intrigo, ma le cose si complicano quando spunta tra i presunti colpevoli il capo addestratore di una squadra speciale ed una sua allieva, oggi tra i capi della squadra mobile. Mistero e humor si alternano a scene di azione in cui sono protagonisti gli enormi robot e i rispettivi piloti, oltre che gli altri componenti della squadra.

Patlabor 2 può essere citato tra i migliori anime di sempre prodotti in Giappone. La realizzazione, la storia e l'intero progetto riescono ad appassionare già dalle prime immagini. Questo capitolo poi segna un grande passo nella concezione di un prodotto così curato sotto ogni aspetto, come se si assistesse alla produzione di un grande action-movie. Le animazioni e il disegno in genere sono di alta fattura. I fondali sono molto curati e ben si adattano ai disegni che vengono animati su di essi. Presenti all'interno anche inserti in CGI anche se la qualità risulta molto elementare visto l'anno di produzione e l'evoluzione della grafica in 3 dimensioni dell'epoca. Mamoru Oshii dirige il film come se avesse nelle mani una vera telecamera con tanto di lenti differenti in base ai momenti narrativi. E' pazzesco infatti ritrovare inquadrature fatte con fish-eye in un lungometraggio animato. Oshii dà libero sfogo ai suoi pensieri ricreando momenti di riflessione e introspezione molto intensi e interrogativi degni di un giallo ben congeniato. Da menzionare la decisione di piazzare la data dell'attentato alle 2:26, infatti se si guarda indietro nel tempo si trova il riferimento nel 26 Febbraio 1936, giorno dell'incidente causato dalla ribellione di alcuni elementi delle forze armati giapponesi.

Ogni personaggio ha un suo carattere e la sceneggiatura di Itoh ne illustra ogni singola sfumatura, passioni e paure comprese. L'intero lungometraggio scorre bene nonostante i ritmi a volte lenti (fortemente voluti) disseminati lungo i 108 minuti di durata. Certo la visione del primo "Patlabor" (1989) meglio aiuta a capire l'intero meccanismo, o almeno piazza lo spettatore sulla giusta strada. Oshii crea un capolavoro, certamente tra i migliori della sua filmografia, secondo solo agli ultimi Ghost in the Shell. Di comune accordo con il gruppo Headgear Oshii decide di chiudere la sua esperienza con il mondo Patlabor proprio con questo capitolo, decidendo di non realizzare alcun seguito (Patlabor 3 vede infatti una nuova produzione e un nuovo regista). Il lungometraggio nelle mie mani è nella versione VHS e non sono a conoscenza di altre versioni pubblicate in Italia. Una nuova edizione del lungometraggio in edizione DVD è edita da ShinVision.









Il minisito ufficiale del lungometraggio è ospitato sulla pagine del produttore Bandai Visual: www.b-ch.com
Altre pagine sono ospitate sul sito dello studio Production I.G.: www.productionig.com

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