FOCUS: Gli albori del cinema d'animazione

28 Febbraio 2012
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"5 pionieri del settore prima di Walt Disney"

Parlando di cinema d'animazione, il primo nome che viene in mente pensando agli inizi è certamente Walt Disney. Ma, ancor prima di lui e dei pochi studios che producevano cortometraggi d'animazione nel primissimo periodo che segue la prima guerra mondiale, ci sono dei nomi ai molti sconosciuti che hanno dato un grande contributo al cinema d'animazione e degli effetti speciali. Dei pionieri che hanno gettato letteralmente le basi di questo settore con i primi, rudimentali, stili che si sono evoluti poi nelle produzioni che noi oggi conosciamo.
L'animazione ai giorni nostri è indubbiamente una delle forme di comunicazione più usate, più sperimentate e in onda su ogni tipo di media conosciuto. Beh, tutto quello che oggi serie televisive, spot, film, videogame e quant'altro ci offrono sono il frutto dell'esperienza di pochi creativi, visionari, geni di un epoca in cui era impensabile realizzare qualcosa che si avvicinasse ad un disegno animato. Per incontrarli osserveremo un periodo di appena 20 anni a cavallo del 1900.


Émile Cohl

Il disegnatore e animatore francese Émile Cohl è conosciuto anche come il "padre dei cartoni animati". La leggenda è datata 1907, anno in cui le pellicole cominciavano a raggiungere il pubblico di massa. Un giorno il cinquantenne Cohl camminava per la strada quando si imbattè in un poster che si rifaceva chiaramente ad uno dei suoi fumetti. Chiedendo spiegazioni all'allora responsabile degli studios Gaumont, in risposta riceve un contratto per entrare a lavorare con loro. Grazie a questo contratto, tra Febbraio e Maggio del 1908 Cohl realizza Fantasmagorie (1908), quello che oggi è considerato il primo film realizzato esclusivamente tramite animazioni.

Per creare queste Cohl utilizzava una lastra di vetro che rifletteva il primo disegno e con cui era possibile realizzare la variazione del secondo che avrebbe concepito il movimento. Il colore nero dello sfondo con i disegni bianchi si rifanno ad una moda dell'epoca, quando i caricaturisti erano soliti utilizzare lavagna e gessetti. Infatti i disegni originali di Fantasmagorie sono realizzati in nero su carta bianca, poi stampati in negativo per il film.




Georges Méliès

Altro cineasta francese, è conosciuto anche come il primo uomo a portare la magia sullo schermo, grazie all'utilizzo di rudimentali effetti speciali che all'epoca lasciavano tutti a bocca aperta. Tra il 1896 e il 1914 ha diretto circa 531 film della durata media di 40 minuti, di solito utilizzando una singola macchina da presa. Méliès appare anche in un suo stesso film nel 1902, L'oeuf du sorcier (L'uovo prolifico - 1902), come parte degli effetti che si vedono sullo sfondo. La reputazione che ad oggi chi vale il titolo di "padre degli effetti speciali cinematografici".

Ecco il suo "L'oeuf du sorcier":




Winsor McCay

Il cartoonist Winsor McCay (1869-1964) è colui che è considerato il padre della "vera" animazione, e per capire di cosa parliamo dobbiamo scendere fino al 1911.
Il film in oggetto è Winsor McCay, the Famous Cartoonist of the N.Y. Herald and His Moving Comics, una pellicola di circa 10 minuti di durata in cui viene narrata la storia della realizzazione di una sequenza intitolata Little Nemo (la trovate al minuto 8:00 circa), in cui è possibile assistere alla prima sequenza di 2 minuti di pura animazione mai vista prima, realizzata con 4.000 disegni a mano libera.

Nel video troviamo anche il sonoro che veniva eseguito in diretta al momento della proiezione e una colorazione anch'essa manuale di ogni singolo disegno.




J. Stuart Blackton

Filmaker inglese, è il papà dell'animazione stop-motion o passo uno. Nel 1896 era un reporter del New York Evening World, inviato a intervistare Thomas Edison circa una sua nuova invenzione, il "vitascope". Invitato dallo stesso inventore a provare il funzionamento della sua macchina con il quale aveva ricreato uno schizzo di se stesso, Blackton rimane folgorato dall'idea e fonda la American Vitagraph Company, con cui inizia a produrre film. Il primo è The Enchanted Drawing (1900).

Nel film è lo stesso Blackton a fare uno schizzo di un volto, di un sigaro e di una bottiglia di vino insieme ad un bicchiere per poi materialmente prenderli dal foglio. Un inizio di quello che le foto dei soggetti insieme creano animazione.




Eadweard J. Muybridge

Il lavoro del fotografo inglese Muybridge non può essere considerato animazione, ma più che altro sperimentazione. E' lui infatti il primo a pensare al movimento tramite il veloce passaggio da un disegno ad un altro, ovvero la base della cinematografia.
Nel 1872 il Governatore della California propose un dibattito pubblico in cui chiedeva se un cavallo in corsa poggia simultaneamente tutte le gambe a terra. I disegni dell'epoca di solito non chiarivano tale dubbio. Per farlo il Governatore ingaggia Muybridge che si prepara a fotografare un cavallo in corsa usando diverse macchine fotografiche poste una accanto all'altra e azionate da un filo al passare del cavallo in corsa. Le silhouette dell'animale sono poi state riportate su un disco, una di fianco all'altra in sequenza, utilizzando la tecnica del Zoopraxiscopio messa a punto dal fotografo inglese, considerato il primo proiettore della storia.



"La coppia che danza" (1893) creata con il medesimo sistema rappresenta uno dei primi sistemi per realizzare un animazione (cliccate per ingrandire).




Approfondimenti:
Emile Cohl [link], Georges Méliès [link], Winsor McCay [link], J. Stuart Blackton [link], Vitascope [link], Eadweard Muybridge [link], Zoopraxiscope [link]


[ Fra - articolo originale di Maria Popova ]
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