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ASTERIX
E I VICHINGHI
(Astérix et les Vikings - 2006)
(lungometraggio
d'animazione)
Regia di: Stefan Fjeldmark e Jesper Moller
Sceneggiatura di: Jean-Luc Goossens e Stefan Fjeldmark
Tratto da un fumetto di: René Goscinny e Albert Uderzo
Prodotto da: Lilian Klages e Anders Mastrup
Produzione: M6 Films, A. Film A/S, Mandarin SAS, 2d3D Animations,
TPS Star, M6 Métropole Télévision
Realizzazione: A. Film A/S e 2d3D Animation
Distribuzione: DNC Entertainment
USCITA ITALIANA: 16 Marzo 2007
Asterix
e Obelix sono i galli (e sicuramente tra i francesi) più conosciuti
in tutto il globo. Parto della mente di due grandi quali Goscinny
e Uderzo, hanno tenuto compagnia, con i fumetti prima e i
prodotti animati poi, a molte generazioni di giovani e non.
Il 2006 è l'anno dell'arrivo dell'ottava trasposizione animata
e questa volta tocca al volume "Asterix e i Normanni". Per
questo lungometraggio scendono in campo Stefan Fjeldmark,
già regista di "Aiuto, sono un pesce!" (2000) e "Terkel" (2004),
e Jesper Moller, quì al suo esordio come regista, mentre lo
staff si sposta al freddo, come le ambientazioni del lungometraggio,
a Copenhagen, negli studi della A. Film.
La
storia inizia nel villaggio gallico più odiato dall'intero
impero romano. Quì fervono i preparativi per l'arrivo di Spaccaossix,
il giovane nipote del capo villaggio, direttamente da Parigi.
Al piccolo vengono affiancati i due veterani Asterix e Obelix
con l'unico obbiettivo di farlo diventare un uomo visto l'esiguo
fisico, le troppe arie da saccente e la paura matta al minimo
pericolo. Ma di pericoli si parlerà visto l'arrivo in massa
degli impavidi vichinghi che rapiranno il giovane per un equivoco
e lo porteranno in patria, trai i ghiacci artici. Toccherà
dunque ai due tutori ed eroi per eccellenza cercare di riscattare
il nipote del capo villaggio spingendosi fin nelle terre del
nord, mentre quest'ultimo, sempre più convinto di essere al
centro di uno strano intrigo, avrà la possibilità di incontrare
e invaghirsi di Abba, una giovane vichinga forte ed emancipata
e, cosa da non trascurare, la figlia del capo.
Volti
noti e meno noti si incontrano ancora una volta in questa
nuova trasposizione animata di un classico conosciuto un po
ovunque. Ritroveremo il coraggioso Asterix, l'abbondante Obelix,
tutti o meno gli abitanti del piccolo villaggio gallico e
nuovi volti come i giovani Spaccaossix e Abba, nuovi nemici
quali i nordici vichinghi ma anche personaggi classici come
gli "sfortunati" pirati e i testardi romani. C'è poco da dire
sui caratteri degli eroi creati da Goscinny e Uderzo, notoriamente
conosciuti, per questo la nuova stesura cerca di far luce
sugli "indiretti" e giovani protagonisti, anzi la storia,
per la prima volta, pone il duo gallico in secondo piano rispetto
ai giovani in questione. La storia è lineare e l'happy end
è incluso e su tutto troviamo la classica atmosfera goliardica
con tanto di esilaranti gags, tra cui spiccano quelle con
protagonista l'omone Obelix. Ma la presenza dei giovani Spaccaossix
e Abba ha dato l'opportunità alla produzione di sviluppare
dei personaggi con cui i giovani potessero identificarsi.
Ecco così la presenza di "sms" (un piccione viaggiatore) e
musica e danze dei giorni nostri. Lo stesso Albert Uderzo
in persona ha supervisionato staff e realizzazione dichiarando
di aver potuto vedere finalmente i suoi personaggi "recitare
e comportarsi da persone reali" rispetto ai precedenti adattamenti
animati più avvezzi a movimento ed azione.
In
campo realizzativo ritroviamo lo staff del sempre più sorprendente
studio danese A. Film, coadiuvato in quest'avventura dallo
studio francese 2d3D Animation (collaboratori per "Totò Sapore"
(2003) e "Appuntamento a Belleville" (2003)) che si è occupato
della scansione dei disegni, della colorazione e del compositing
dell'intera pellicola e parte delle animazioni 2D. Asterix
e i Vichinghi è il risultato di quattro anni di lavoro di
circa 400 artisti danesi, francesi e italiani; 1.300 diverse
inquadrature e oltre 100.000 disegni con un investimento (record
in Europa in campo animato fino ad oggi) di 22 milioni di
euro. Le animazioni principali sono realizzate nel classico
stile di disegno a mano, con un livello di dettaglio, particolarità
e colorazione molto alto, così come anche i background su
cui si muovono. Importanti anche gli interventi di grafica
CGI: modelli 3D opportunamente filtrati, tra veicoli e poco
altro, sono utilizzati in alcune scene, principalmente in
quelle con azione più frenetica, comunque mai invasivi.
Le
animazioni danno grande sfoggio ai personaggi, permettendo
loro di "recitare" in maniera egregia. Troviamo
per la prima un Asterix più serio che mai e un Obelix
in pena per il giovane Spaccaossix. La solita goliardia dell'omone
gallico si trasforma in rabbia e la cosa non fa che aumentare
la comicità di queste scene. Rispetto ai precedenti
lungometraggi con protagonisti i due galli e la solita storia
che mette prima il pericolo davanti e l'arrivo della pozione
magica con il conseguente happy end alla fine, quì
ci troviamo di fronte ad una storia i cui protagonisti sono
due giovani con modi di fare molto attuali mentre i due eroi
passano ad un ruolo di tutori e protettori, più adulti
che mai. La pellicola è di ottima fattura e la storia
è fondamentalmente godibile, ma qualche scena d'azione/comica
in più non avrebbe guastato.
Per
quanto riguarda il doppiaggio delle voci si è ben pensato
di ricorrere a qualche doppiatore d'esperienza e la DNC ha
messo sul libro paga uno straordinario Pino Insegno, che presta
la sua voce a Obelix, entusiasta di questa parte; Martina
Stella la voce di Abba ma anche i grandi Luca Ward, voce di
Oceanonix, e Tonino Accolla voce di Cacofonix, nonchè
voce narrante e direttore del doppiaggio. Il lungometraggio
arriva nei cinema italiani sotto l'etichetta dei fratelli
Cattani dal 16 Marzo 2007, un anno dopo l'uscita nei cinema
di tutta Europa e nei maggiori festival cinematografici.
Il sito ufficiale in francese è: www.asterixetlesvikings.com
Mentre il sito italiano allestito dalla DNC è: www.screenweek.it/asterixeivichinghi
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