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KEN
IL GUERRIERO - LA LEGGENDA DI HOKUTO
(Fist of the North Star – Legends of the true savior - Chapter
of death for love - 2006)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Takahiro Imamura
Sceneggiatura di: Nobuhiko Horie, Yoshinobu Kamo e Katsuhiko
Manabe
Storia originale di: Buronson e Tetsuo Hara
Produttori: Hideki Yamamoto e Naoki Miya
Produzione: North Stars Pictures
Realizzazione: TMS Entertainment
Distribuzione: Mikado - Dolmen - Yamato Video
USCITA
ITALIANA: 4 Luglio 2007
L'unico
salvatore, il guerriero per eccellenza che più di una
generazione ha avuto modo di conoscere, fa il suo passo più
grande dopo carta e tv: il cinema. In Italia arriva, dopo
due anni dalla sua presentazione in patria, La Leggenda di
Hokuto, ma inversione director's cut,
un lungometraggio nato dalla fusione di tre episodi animati
dalla TMS e diretti da Takahito Imamura, già regista
di "One Piece" e alcuni "Dragonball Z Movie".
La
storia ha come sfondo una civiltà disastrata, distrutta
e costretta a sopravvivere dopo gli attacchi nucleari, sempre
nell'attesa dell'arrivo del salvatore. Kenshiro è la
figura che più si avvicina a questo. Un ragazzo forte,
con la volontà di aiutare chi è in pericolo,
difendere chi è in difficoltà grazie agli insegnamenti
della scuola di arti marziali in cui è cresciuto e
di cui è l'erede. Suo fratello Toki aiuta anche i più
deboli, ma sfruttando le sue doti curative. Tutto l'opposto
invece l'indole del terzo fratello, il maggiore, il Re Raul,
assetato di potere, che usa gli stessi insegnamenti della
scuola di arti marziali con l'unico scopo di conquistare il
mondo. Ma in quest'avventura i tre si troveranno riuniti per
una comune causa: combattere il potente Sauker.
Il
2008 è l'anno del venticinquennale della nascita di
Ken il guerriero, di questo straordinario personaggio. Oggi,
dopo venticinque anni, arriva in Italia una nuova saga, una
saga che riprende le vicende narrate nella prima serie, portando
luce a quegli episodi, quelle vicende che hanno avuto poco
risalto e che Horie, Kamo e Manabe hanno ripreso e ampliato
per la gioia dei numerosi fan e non solo e, tra l'altro, gli
editori italiani fanno un bel regalo a questi ultimi, presentando
la versioni di cui gli autori vanno più fieri, una
director's cut con nuove scene e miglioramenti. Ma è
da ricordare che questo lungometraggio non è fine a
se stesso, ma parte di un progetto che ne prevede altri 4
per il completamento della saga intitolata "La leggenda
del vero salvatore".
TMS
ha il difficile compito di riprendere, a livello visivo, quelle
tecniche che hanno reso memorabile le prime trasposizioni
animate degli anni '80 di Kenshiro e anche, immancabilmente,
di trasportarle nel nuovo millennio. Tutte quelle sequenze
d'azione che nessuna serie animata ha mai proposto, un modo
quasi onirico di concepire le tecniche di arti marziali miste
ai principi orientali dell'agopuntura e all'onore di un samurai
giapponese. Nuove tecniche di colorazione e animazioni generate
al computer completano l'opera. Lustro ad un eroe immortale
e universale che anche le nuove generazioni impareranno a
conoscere.
L'anime
ha subito, negli anni, innumerevoli censure per la sua estrema
violenza; bagni di sangue cui la tv, oggi, ci nutre a piccole
dosi giornaliere. Le animazioni di venticinque anni fa comunque
vanno guardate diversamente al giorno d'oggi, soprattutto
se paragonate a tutte quelle serie nate in questi ultimi anni,
serie in cui violenza, estrema o meno, è sempre presente
e viene sempre più accentuata. L'estremo toccato nelle
storie con protagonisti Ken e tutti i suoi amici è
soltanto lo specchio riflesso della dura realtà in
cui sono ambientate. Un estremo combattuto con un altro estremo.
La
pellicola arriva in Italia sotto le ali della Yamato Video,
detenitrice di quasi tutti i diritti delle opere con protagonista
l'erede della Scuola di Hokuto, in tandem con Mikado, che
si occupa dell'edizione cinematografica dell'opera, e Dolmen
Home Video, società di proprietà di Mikado che
curerà l'edizione home, nelle stesse modalità
con cui il trio ha curato "Il Castello di Cagliostro"
nel 2007. Trai doppiatori dell'edizione italiana troviamo
un parteur di professionisti come Lorenzo Scattorin, Dario
Oppido, Sonia Mazza, Ivo De Palma, Marco Balzarotti e molti
altri.



Sito ufficiale giapponese della pellicola: www.hokuto-no-ken.jp
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