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Speciale Future Film Festival 2005
10 Gennaio 2005

Speciale Future Film Festival 2005

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Anteprima FutureFilmFestival. Dal 19 al 23 Gennaio 2005 Bologna apre le porte al futuro e alla settima edizione del suo festival principe. Presentato in anteprima a Venezia, il festival capitanato da Giulietta Fara e Oscar Cosulich apre quest'anno le porte all'animazione con ospiti e anteprime da ogni parte del mondo.

AL VIA LA 7° EDIZIONE

Dal 19 al 23 Gennaio 2005 Bologna apre le porte al futuro e alla settima edizione del suo festival principe.
Presentato in anteprima a Venezia, il festival capitanato da Giulietta Fara e Oscar Cosulich apre quest'anno le porte all'animazione con ospiti e anteprime da ogni parte del mondo. Certo, dalle prime occhiate sul programma è evidente l'occhio di riguardo all'animazione del sol levante con Giappone e Corea in testa a tutti.

I primi press iniziano parlando dei primi omaggi cui il festival si focalizza. Tra i tanti citiamo Genndy Tartakowski, autore di origine russa creatore delle ultime serie quali Dexter's Laboratory, The Powerpuff Girls e del geniale Samurai Jack, nonchè della miniserie voluta da George Lucas in persona: Star Wars: Clone Wars, e tutti andati in onda su Cartoon Network.
Uno spazio verrà dedicato all'animazione tradizionale con un omaggio ai maestri che hanno dato vita alle creature più popolari dei film del genere fantastico. A conversare con i presenti ci saranno "mostri sacri" quali Carlo Rambaldi, papà di E.T., e Sandy Collora, scultore americano cui curriculum spiccano collaborazioni con grandi studios e anche con Steven Spielberg, nonchè collaboratore del grande Stan Winston.


Interessantissimo, per il panorama europeo, l'omaggio a Enki Bilal, artista slavo di nascita ma francese d'adozione, affermato come uno tra i maggiori artisti illustratori del vecchio continente. Per il festival verranno proiettati tutti i suoi film, ovvero Bunker Palace Hotel (1989), Tykho Moon (1997) e l'ultimo gioiello Immortel Ad Vitam (2004) appena uscito anche nelle sale italiane.

Altri omaggi riguardano una retrospettiva a Phil Mulloy, l'animatore inglese vincitore del recente Grand Prix al Festival di Tampere; alla scuola d'animazione di Zagabria e all'animatore Josko Marusic, presente anch'egli al festival per presentare alcune produzioni della sua terra.

il coreano Wonderful Days
Le tre teste di serie in animazione americana, e mondiale, la Pixar, la PDI-Dreamworks e l'Industrial Light&Magic, saranno presenti ognuna con un bagaglio di Backstage, Making Of e anticipazioni sulla nuova stagione.
La Pixar parlerà del suo ultimo Gli Incredibili e presenterà, in anteprima, alcune immagini del suo settimo lungometraggio: Cars, che segnerà l'addio della collaborazione con la Disney e il ritorno alla regia del fondatore della Pixar: John Lasseter.
La PDI parlerà dei suoi ultimi Shrek 2 e Shark Tale (di cui è annunciata anche una proiezione) , con making of e anteprime sul lungometraggio Madagascar, in programma per il 2005.
Gli studi nati dalla mente di George Lucas, Industrial Light&Magic, arriveranno al festival per presentare anteprime e making of delle ultime prodizioni quali: The Bourne Supremacy, Sky Captain and The World of Tomorrow e degli inediti Son of Mask, Lemony Sniket's a Series of Unfortunate Events.

Back to Gaya dalla Germania
Una sezione riguarda il mondo dell'animazione per vedeogiochi, sempre più in ascesa, e sarà presente in quel di Bologna anche Fumito Ueda, creatore del videogioco ICO (per PS2). Non mancheranno le sezioni dedicate al Web, con il Future Web Festival, all'insegna della creatività e dell'innovazione nei siti web; e la sezione dedicata alle scuole d'animazione, con la possibilità offerte ai giovani creativi del nostro paese di allargare le prospettive relative alla propria formazione tecnica e artistica, introducendo anche incontri con docenti e proiezioni di opere degli studenti stessi.
Il festival aprirà con uno speciale dedicato ai cortometraggi muti giapponesi accompagnati da una compositrice (in chiave elettronica) direttamente dalla terra del sol levante: Ikue Mori. Mentre un altro spazio molto interessante sarà dedicato alla storia degli Anime, e alla proiezione dei primissimi lavori d'animazione giapponesi degli anni '20, '30 e '40.

il nuovo Appleseed ipertecnologico dopo l'anime del 1988
Ma le cose si fanno interessanti con le proiezioni di anteprime nazionali come Wonderful Days di Moon Saeng Kim, di cui trovate la scheda tecnica completa tra le pagine di AnimeIta.net. Il lungometraggio di fantascienza viene annunciato come "un grandioso film d'animazione" e "un vero e proprio dramma futuristico i cui superstiti di una catastrofe ambientale lottano per la sopravvivenza".

Altro lungometraggio atteso, che sbarca sulla nostra penisola per la prima volta, è AppleSeed (2004), da poco annunciato anche in America (nelle sale dal 14 Gennaio), direttamente dalla mente di Masamune Shirow, il noto mangaka autore di Ghost In The Shell, di cui anteprima e immagini sono illustrate sulle nostre pagine.
Presente anche all'ultimo festival del cinema di Venezia, Howl's Moving Castle (Il Castello Errante di Howl) verrà anch'esso proiettato al FFF insieme ad un altro prodotto Ghibli, ovvero The Cat Returns (del 2002 diretto da Hiroyuki Morita).
Altra grande presenza al festival è l'ultimo lungometraggio di Otomo SteamBoy di cui abbiamo curato la notizia dell'acquisto dei diritti dell'ultima fatica del papà di Akira da parte della Metacinema.
Altre proiezioni vedranno come protagonista il tedesco Back to Gaya, che in Italia arriverà con il nome Gaya distribuito dalla DNC, il primo lavoro d'animazione completamente in CGI del paese tedesco, già presentato allo scorso Giffoni; l'americano Hair High di Bill Plympton; oltre l'animazione i coreani Empress Chung di Nelson Shin e il futuristico Natural City di Byung-chun Min, oltre al già citato Wonderful Days.
Completa la lista l'ultima fatica targata Dreamworks Animation, ovvero Shark Tale, già presentato in pompa magna all'ultimo festival di Venezia, nei cinema a partire dal prossimo 25 Febbraio.


Adesso passiamo a sentire la voce degli organizzatori sul FFF: Giulietta Fara

AnimeIta: Siamo arrivati alla settima edizione del Future Film Festival. In che direzione andrà il festival quest'anno e quali sono le novità?

Giulietta Fara: Questa edizione è ricca di novità ed anteprime, ma mantiene l'impianto e la struttura del Future Film Festival che, da sempre, ha la caratteristica di ospitare diversi eventi, retrospettive, incontri con i protagonisti degli effetti speciali, film d'animazione tradizionale ed in 3D... Quest'anno probabilmente la novità sta anche nel come abbiamo scelto di presentare gli omaggi e gli eventi, con un occhio ironico sui titoli delle retrospettive, e un taglio particolare sulle scelte dei film da presentare: non solo novità, ma anche una rassegna sui film di fantascienza fino agli anni Sessanta, ambientati su Marte; un omaggio al cinema d'animazione giapponese delle origini. Inoltre, abbiamo anche incentivato la ricerca sulle nuove serie e i nuovi prodotti dal Giappone, tanto che la tradizionale sezione Futuro dei Toons è completamente dedicata all'Oriente. Anche il lavoro costante con artisti che ogni anno realizzano un'opera appositamente per noi, è andato avanti con successo anche per l'edizione 2005, con Antonio Riello ed il suo giocoso U.F.P. (Unidentified Flying Painting).

AnimeIta: Come al solito un occhio di riguardo al mondo dell'animazione, da Tartakowski alla storia degli anime, e anteprime in giro per oriente ed occidente, quest'anno il programma sembra avere un occhio di riguardo in più per questo settore...

Giulietta Fara: Ogni anno, sin dal 1999, il Future Film Festival riconosce un grande valore all'animazione orientale, non solo giapponese ma anche coreana, e quest'anno in particolare abbiamo voluto spingere molto sull'animazione sperimentale, anche se non sempre realizzata al computer. Il valore del festival credo sia proprio questo: presentare ciò che non si è ancora visto in Italia, raccontare stili e mondi espressivi lontani da noi ma molto significativi anche per la nostra cultura. L'omaggio a Genndy Tartakowsky invece è nato dalla voglia di parlare ancora di animazione statunitense, dopo il grande boom dei Simpson e di South Park. Credo che questo autore, molto giovane ma già molto affermato, mostri un aspetto importante e innovativo della animazione americana degli ultimi anni. Il suo segno fresco ed ironico continua le sperimentazioni di tanti autori, ma porta anche immagini e suggestioni nuove, in un contesto difficile come quello dell'animazione seriale televisiva. Anche l'animazione sperimentale e non main stream vogliamo che sia presente al Future Film Festival, e dopo Bill Plympton, sarà al Future Film Festival 2005 Phil Mulloy, con un omaggio a lui dedicato. Animatore inglese, irriverente e politically uncorrect, Mulloy rappresenta tutto ciò che in tv non potrà mai andare, nemmeno la notte fonda, ma allo stesso tempo mostra tutto ciò che ognuno ha voglia di vedere, per soddisfare sadismo, risate amare e sano divertimento.

AnimeIta: Quali sono gli ospiti che sono stati invitati per quest'edizione?

Giulietta Fara: Gli ospiti saranno: Pixar Animation Studios, Duboi Animation Studio, Industrial Light & Magic, PDI Dreamworks, Genndy Tartakowsky, Phil Mulloy, Josko Marusic, Ikue Mori, Sandy Collora, il Guerrilla Studio, la scuola belga Sint Lukas, e molti italiani, Gabriele Cipollitti, Massimo Carrier Ragazzi, Daniele Lunghini, Fransceco Mastrofini, Franco Valenziano, e Paolo Zeccara, Antonio Trabucco, Sergio Stivaletti, Carlo Rambaldi, Elio di Elio e Le Storie Tese...

AnimeIta: Tante sezioni riguardandi i retroscena e i making of, e quest'anno troviamo in programma approfondimenti con i maggiori colossi del pianeta per CGI: Pixar, PDI, ILM; il Future Film Festival porta in europa un bel pezzo d'America..

Giulietta Fara: Per parlare di effetti speciali bisogna chiamare chi di effetti speciali vive, ovvero le più grandi major del mondo, che per "statuto" devono sperimentare sempre più e ottenere sempre maggiori risultati per quanto riguarda l'applicazione delle immagini di sintesi per lungometraggi. Vogliamo che il Festival infatti sia un punto d'eccellenza per confrontarsi, e per questo è fondamentale che assieme agli italiani, e agli europei, siano presenti anche le società americane, così come i lungometraggi d'animazione orientali, in modo da poter vedere il meglio in cinque giorni di manifestazione.

AnimeIta: Un occhio particolare è stato dato, per le anteprime, alle produzioni del sol levante, Giappone e Corea su tutti. Una scelta voluta?

Giulietta Fara: Una scelta anche obbligata, non solo voluta. Mi spiego meglio: se il Festival vuole essere un momento d'eccellenza in Italia per vedere prodotti d'animazione e con effetti speciali, deve poter guardare a 360 gradi e scegliere il meglio da presentare al suo pubblico. E così, in questo "meglio", c'è senz'altro molta produzione orientale, che come si sa ha grande dimestichezza con il mezzo dell'animazione, e ha per questo una grande industria creativa e molti talenti disposti a scommettere su nuove frontiere di questo linguaggio.

AnimeIta: Tra le anteprime ci sono dei lungometraggi d'animazione, anche usciti oltre un anno fà, che approdano finalmente in Italia, come Wonderful Days ma anche i più nuovi Empress Chung, Appleseed, l'americano Hair High e il tedesco Back to Gaya, alcuni dei quali sono già usciti in altri stati europei, ma che stentano a essere acquistati per il mercato italiano. Come spiega questo?

Giulietta Fara: La difficoltà dell'Italia, ma anche in generale dell'Europa (Francia a parte) sul tema dell'animazione è ormai un dato di fatto. Non si capisce perchè l'animazione non sia solo un prodotto per bambini, non si vuole investire sull'animazione a livello produttivo, per paura del confronto anche con altri paesi o con l'America stessa. Ma prima di tutto in Italia mancano le scuole per l'animazione e gli effetti speciali (ce ne sono troppo poche), per cui non si riesce a sviluppare una cultura in questo senso almeno nelle nuove generazioni. Anche per questo, il Future Film Festival quest'anno presenta il primo di una serie di appuntamenti con le scuole europee d'animazione, con la Sint Lukas, che sarà ospite del Festival per raccontare come si studia animazione da loro, con quali insegnamenti e quali presupposti. Per l'occasione gli studenti della Sint Lukas hanno anche prodotto dei piccoli corti apposta per il Festival, che saranno mostrati in anteprima assoluta a Bologna. Anche con questo, vogliamo dare un messaggio chiaro: sviluppare la cultura e la sensibilità per l'animazione in Italia è fondamentale perchè anche qui si possano poter apprezzare questi prodotti, e poi un domani anche realizzarli, con competenza e creatività.


Per tutte le informazioni sul Future Film Festival vi rimando al sito ufficiale della manifestazione: www.futurefilmfestiva.org
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