NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO

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(Kaze no Tani no Naushika - 1984)
(lungometraggio d'animazione)

Regia di: Hayao Miyazaki
Storia e Sceneggiatura di: Hayao Miyazaki

Prodotto da: Isao Takahata
Produzione: Top Craft
Animazioni: Studio Ghibli
Distribuzione: Lucky Red

EDIZIONE ITALIANA: 5 Ottobre 2015

Quando si parla di Miyazaki il primo nome che viene accomunato ad esso è certamente Nausicaa, universalmente conosciuta come una delle migliori opere d'animazione di tutti i tempi. Sotto il marchio del nuovo studio il Giappone prima e il resto del mondo poi assistettero alla nascita di una serie di opere animate uniche anche per il sol levante; le opere di Miyazaki sono, in gran parte, scritte da zero e adattate per i lungometraggi o ispirate da opere letterarie, e non trasposizioni di fumetti e simili, come spesso accade in Giappone. Miyazaki scrive e dirige i suoi lungometraggi pensandoli per sia per un pubblico giovane che per un pubblico adulto; le sue storie sono universali e trattano temi sempre d'attualità a lui cari come guerre, ecologia, indifferenza, mentre le ambientazioni sono sempre epiche e traggono spunto non soltanto dalla cultura giapponese ma anche da quella occidentale.

Nausicaa della Valle del Vento narra le vicende di una ragazza, una principessa, che vive in un mondo lontano da quello da noi conosciuto. Dopo che la terra è stata distrutta dagli uomini nei Sette Giorni di Fuoco grazie alle armi bio-nucleari chiamate 'Guerrieri Invincibili', è nata ed è proliferata in maniera incontrollabile la Giungla Tossica: abnormi piante e animali che vivono in un ambiente tossico per gli uomini; una minaccia per i pochi posti sulla terra in cui l'aria è ancora respirabile. Nausicaa vive nella Valle del Vento insieme ad altri pochi abitanti in un clima di pace e serenità fino al momento in cui nella loro terra non atterrano velivoli di altre nazioni che hanno in mente soltanto conquista e distruzione. Cadrà nelle mani della principessa l'oneroso compito di riportare la pace per il suo popolo e per il futuro della terra.

La prima opera di Miyazaki che inaugura anche il suo studio d'animazione diventerà una delle sue più grandi e osannate in assoluto. Una storia capace di emozionare e commuovere ma anche di puntare prepotentemente il dito verso grandi problemi come l'ecologia e la cieca voglia di distruzione dell'uomo; messaggi, questi, diretti ad un largo pubblico, dai più giovani agli adulti. Le quasi due ore sono tante per un lungometraggio d'animazione, ma i ritmi imposti dalla regia fanno trascorrere questo tempo senza che lo spettatore ne risenti, grazie ad una storia articolata e mai scontata.

Graficamente il lavoro fatto dal neo gruppo approntato da Miyazaki e dal collega Takahata è strabiliante; il lungometraggio non presenta mai momenti statici banali ma sempre una quantità massiccia di animazioni in primo piano e sullo sfondo. I colori variano dalle tinte blu/viola della giungla tossica ai luminosi colori solari delle belle giornate che riprendono la vita nella valle. Anche se ambientato in un futuro post-nucleare, Miyazaki disegna un mondo mai eccessivamente estremo, a tratti quasi medievale; un ottimo contorno alla storia. Il suo inconfondibile stile si nota di più sui personaggi, dotati di sensibilità e caparbietà oltre ogni immaginazione, umanizzando anche i più cattivi che alla fine si riconosceranno loro stessi più stupidi che altro. Qui ogni tecnologia è perduta, esclusi i velivoli ricostruiti utilizzando materiali riciclati (la passione del Maestro nella progettazione di macchine volanti è scandita in ogni sua opera). Non ultimo il reparto musicale, con un lavoro magistrale effettuato dal compositore Joe Hisaishi, genio incontrastato che accompagnerà la lunga carriera del regista.

Il risultato finale è un opera intensa ed elaborata, con un tema centrale fortemente attuale anche a trent'anni dalla sua realizzazione. Un opera magistrale sotto tutti i punti di vista che i fans adoreranno ancora per molto ma una visione che è consigliata anche per chi non segue il cinema animato. Il suo messaggio infatti travalica generi, etnie ed età.
Elogiato in qualunque parte del mondo sia stato proiettato, ha ricevuto un particolare encomio dal WWF per la sensibilità della storia verso la natura.
L'Italia è, probabilmente, l'ultimo mercato del mondo in cui l'opera arriva ufficialmente. La versione è adattata con maestria da Gualtiero Cannarsi e doppiata cercando di essere quanto più fedele all'originale.






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