MADAGASCAR

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(Madagascar - 2005)
(lungometraggio d'animazione)

Regia di: Eric Darnell, Tom McGrath
Storia di: Mark Burton, Billy Frolick

Produttori: Teresa Cheng, Mireille Soria
Animazioni: Dreamworks Animation
Distribuzione: UIP

Tagline: "Someone's got a zoo loose"

USCITA ITALIANA: 2 SETTEMBRE 2005

Prenotato per la prossima statuetta assegnata dall' Academy dedicata ai lungometraggi animati, la Dreamworks presenta il nuovo e spassosissimo Madagascar. Dietro la macchina da presa (virtuale) troviamo il regista di "Gas Planet" (1992) e "Z La Formica" (1998) Eric Darnell e l'esordiente Tom McGraph, mentre tra gli scrittori figurano due menti che hanno concepito "Galline alla Riscossa" (2000) e alla guida della grande macchina targata Dreamworks Animation (da poco fondata dopo la definitiva integrazione della PDI) troviamo il piccolo genio Jeffrey Katzenberg, anni fa licenziato da Eisner, (ex) gran capo alla guida della Disney.

La storia inizia nel grande Zoo di Central Park (New York) e vede protagonisti alcuni, e decisamente sgangherati, animali suoi ospiti: un leone, una zebra, un ippopotamo e una giraffa. La bella vita dipinta all'interno della struttura viene riassunta dalla scena in cui il leone accende la luce della propria zona con il battito delle zampe, un po per capirci. A stravolgere la vita di questi animali intervengono un gruppo di pinguini psicotici che cercano di fuggire dallo zoo e mettono strane idee anche alla zebra. Così dopo qualche passo in giro per la Grande Mela, credendoli pericolosi, vengono impacchettati e finiscano nella bellissima isola di Madagascar e, dunque, difronte alla vita selvaggia e a tutti i problemi ad essa connessi. Ripensamenti, sconvolgenti scoperte, nuove abitudini alimentari e problemi etici sconvolgeranno la vita dei nostri
malcapitati.

La Dreamworks lavora da tre anni a questo progetto, interamente concepito nella sede di San Francisco (la stessa in cui si lavora a Shrek 3), mentre negli studi di Grendale si completava Shark Tale (2004)(e si lavora su Over The Hedge), anche se molti animatori e disegnatori sono stati spesso spostati a lavorare ad un altro progetto invece che a questo e viceversa. L'impostazione di base è pienamente incentrata sulle situation comedy cui la storia ne è il perno fondamentale. Sui problemi morali e sulle comodità dello zoo fino ad arrivare alla vita selvaggia nell'isola che da il nome al lungometraggio, tutto influisce sui caratteri dei singoli personaggi; personalità, desideri, persino il loro ruolo nella società animale viene messo in dubbio. Il cerchio gira intorno ai quattro personaggi principali, ma è impensabile non nominare le spalle di tutta questa commedia: dalle prime immagini e dalle prime spiegazioni da parte di alcuni personaggi (il leone li definisce "psicopatici") i pinguini avranno un ruolo fondamentale e susciteranno non poche risate nel contesto. Per quel che riguarda il lato tecnico, per la prima volta si assiste ad un fondamentale cambiamento nella concezione della linea grafica da seguire. I modelli sono deformati a mò cartoon (invece della ricerca del vero) e le animazioni risultano psicotiche, sembra senza un vero interessamento al frame rate, con scarti dei frame d'intermezzo inutili e con un montaggio frenetico, cosa che crea un effetto notevole e pienamente in stile con la storia. Anche i singoli personaggi hanno movimenti e deformazioni inconcepibili in natura. Curate invece le espressioni di ogni singolo personaggio, molto più umani da questo punto di vista che animale. Molto del nuovo stile adottato si intravede anche sulla vegetazione, con colori sgargianti ma molto vicini allo stile deformed dei personaggi.

La linea grafica dell'intera pellicola è data da Kendal Cronkhite, autori di molti libri illustrati per bambini. Gli animali risentono tanto di uno stile toon che ha permesso ai modellatori e agli animatori di divertirsi a piacimento nello "stretching" delle forme per un approccio "deformed pro demenziale", in linea con il volere della produzione. Anche i paesaggi hanno subito queste scelte. NewYork risulta un po più caotica del solito, piena di insegne luminose, anche se l'architettura si rifà molto a quella della città reale, mentre il Central Park Zoo è realizzato guardando al look che lo zoo aveva negli anni '50. L'isola di Madagascar è invece un'altra storia. Sono state effettuato dettagliate ricerche per riprodurre animali e piante, a partire dai "buffi" Baobab, albero principe dell'isola, che facilmente si è adattato allo stile toon del lungometraggio. Notevoli invece gli studi del settore degli effetti speciali. Acqua presente in quantità industriale, fuoco, sabbia e peli un po da per tutto. La prima ha un effetto realistico quanto mai, tra onde, spruzzi e risacca sulla spiaggia, davvero grandiosa. Stessa cosa per il fuoco e grande lavoro per la sabbia, viste le numerose scene girate sulla spiaggia. Discussioni a parte per la sezione "fur" o del controllo dei peli sui corpi degli animali. La produzione ha specificato che era la prima volta che alla DreamWorks si affrontassero scene di massa con un alto numero di elementi in movimento pieni di peli (i Lemuri sono ben 1100) e se si pensa che nelle stesse scene interviene anche il calcolo di migliaia di piante intorno e sullo sfondo si può solo immaginare il lavoro della render-farm HP (tra l'altro omaggiata anche con l'apparizione del brand tra i neon di NY).

Passando ai doppiatori, si comincia a ridere pensando ai primi nomi che prestano le voci nella versione di casa (USA): Ben Stiller (Alex il leone), Chris Rock (Marty la zebra), David Schwimmer (Melman la giraffa), Jada Pinkett Smith (moglie del più celebre Will Smith - Gloria l'ippopotamo) e poi anche Cedric the Entertainer, Andy Richter e i registi stessi che doppiano personaggi minori. Da segnalare che per la voce di Gloria, l'ippopotamo, erano candidate Madonna, Jennifer Lopez e Gwen Stefani, ruolo poi assegnato a Jada Pinkett Smith. Per la versione italiana troviamo altrettanti volti noti al nostro pubblico che certo garantiscano un buon doppiaggio: gli spassori Ale e Franz (Alex il Leone e Marty la Zebra), Michelle Hunziker (Gloria l'Ippopotamo), Maurizio Crozza (Maurice) e il grande Fabio De Luigi (Melman la Giraffa).
Al reparto musiche troviamo poi un nome che è una certezza, ovvero Hans Zimmer.

Madagascar è risultata la pellicola più vista del 2005 in Italia, e pensando che si tratta di un lungometraggio d'animazione questo non può che farci piacere. La DreamWorks piazza un altro grande colpo, anche se non dei migliori, ma certamente un ottimo prodotto pronto a divertire grandi e piccini in egual modo. La DreamWorks ha tra l'altro annunciato anche il seguito (previsto per il 2008). Ma certamente il lungometraggio segna un altro grande passo fatto in campo tecnologico. Sono state affinate e usate tutte insieme le tecniche e gli effetti usati per l'ultimo Shrek e Shark Tale, ormai script proprietari della casa, vero cavallo di battaglia per le nuove produzioni. E se continuano così chissà che prodotti saranno in grado di realizzare a presto..
Madagascar uscirà in America il 27 Maggio e in Italia, sempre sotto le ali della UIP come tutti i prodotti Dreamworks, il 2 Settembre 2005.





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